Stamattina hai fatto un contratto?
La tua risposta è “No!”
Non sei andato dal notaio, non ti hanno letto le clausole, non hai firmato nessun foglio…
Invece la risposta è “Sì”.
Hai preso il caffè al bar?
Allora hai fatto un contratto di somministrazione.
Hai preso l’autobus?
Hai fatto un contratto di trasporto.
Il diritto è in tutta la nostra vita di ogni giorno.
Non ce ne accorgiamo perché di solito va tutto liscio.
Ma solo se il barista ti avesse rovesciato il caffè sul vestito nuovo, e la lavanderia ti avesse detto che non si possono togliere del tutto le macchie; allora il contratto che hai fatto col bar diventerebbe rilevante.
Ti accorgi all’improvviso della presenza del diritto nella tua vita, quando qualcosa va storto.
In molti, moltissimi casi, non hai bisogno di farti assistere da un avvocato. La legge non te lo richiede.
Tu sei il tuo avvocato.
Tu sei protagonista.
Sei il padrone dei tuoi interessi, sei tu a essere in gioco.
Sei tu che appari in prima persona, che fai le cose: scrivi la lettera, fai ricorso, firmi l’esposto.
Ma non sei da solo.
Al tuo fianco c’è il tuo consulente.
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